Scampìa, nel napoletano più antico significa «campo non coltivato, abbandonato».
Fino agli anni Settanta, prima dell'esplosione edilizia, ogni paese della provincia aveva la propria scampìa , con la "s" minuscola, perché il termine era usato come nome comune.
Quasi tutte sono state lottizzate e riempite di condomini, grazie alla legge 167 che, fino a che prendesse piede il nome attuale, serviva per indicare il nuovo quartiere a nord della città, accanto a Secondigliano: 'A Cientesissantasette.
Scampìa rimise, nominalmente, le cose a posto. Nessuna falsa illusione.
Un campo incolto, lasciato a se stesso, ai suoi dolori e al suo sangue versato.
(Fonte:https://www.ilmattino.it/blog/l_arcinapoletano/scamp_condannata_stesso_nome-1371522.html)
Fino agli anni Settanta, prima dell'esplosione edilizia, ogni paese della provincia aveva la propria scampìa , con la "s" minuscola, perché il termine era usato come nome comune.
Quasi tutte sono state lottizzate e riempite di condomini, grazie alla legge 167 che, fino a che prendesse piede il nome attuale, serviva per indicare il nuovo quartiere a nord della città, accanto a Secondigliano: 'A Cientesissantasette.
Scampìa rimise, nominalmente, le cose a posto. Nessuna falsa illusione.
Un campo incolto, lasciato a se stesso, ai suoi dolori e al suo sangue versato.
(Fonte:https://www.ilmattino.it/blog/l_arcinapoletano/scamp_condannata_stesso_nome-1371522.html)
Commenti
Posta un commento